CAI Nutrizione ha sponsorizzato insieme ad altri operatori il VII Meeting Nazionale FIDSPA 2025. L’evento ha riunito università, professionisti, e istituzioni, offrendo un quadro aggiornato sulle nuove politiche europee e sulle tecnologie che stanno cambiando il modo di fare zootecnia in Italia. Il benessere animale ha confermato il punto d’incontro tra etica, sostenibilità e qualità produttiva. Il benessere animale è oggi uno dei pilastri fondamentali della zootecnia sostenibile.
I lavori si sono aperti con l’intervento della Direzione Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste della Regione Lombardia, che ha ribadito la necessità di un approccio integrato alle politiche agricole.
FIDSPA: una rete che cresce
Il presidente nazionale Emiliano Lasagna, affiancato dai membri dell’Ufficio di Presidenza, ha illustrato le attività della Federazione e le prospettive future: “Il benessere animale non è solo una competenza tecnica, ma una visione che unisce produttori e cittadini”.
Gli interventi introduttivi hanno evidenziato come FIDSPA sia oggi un ponte tra ricerca scientifica e applicazione pratica in azienda.
Benessere animale e politiche europee
La prima sessione, guidata da Filippo Arfini (Università di Parma), ha approfondito il ruolo del benessere animale nelle strategie agricole dell’Unione Europea.
Le nuove linee della PAC, ha spiegato Arfini, spingono verso modelli produttivi “che premiano chi investe in qualità, trasparenza e responsabilità sociale”.
Le conclusioni di Roberto Orlandi, presidente del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati, hanno ricordato l’importanza del contributo tecnico nella traduzione delle normative in pratiche aziendali.
Tecnologia, genetica e sostenibilità: le nuove frontiere
La seconda sessione ha offerto uno sguardo concreto sulle innovazioni applicate al benessere animale:
A chiudere la sessione, Mauro Uniformi, presidente dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali, ha evidenziato come “il benessere animale sia oggi un indicatore trasversale di sostenibilità aziendale”.
Dal benessere minimo al benessere positivo
Il pomeriggio si è aperto con un tema di grande attualità: il benessere positivo, illustrato dalle professoresse Silvana Mattiello e Monica Battini (Università di Milano, FIDSPA Lombardia).
Non si tratta più solo di evitare la sofferenza, ma di creare condizioni che stimolino comportamenti naturali e migliorino la qualità della vita degli animali.
Chiara Spigarelli (CEVIQ, FIDSPA Friuli Venezia Giulia) ha invece approfondito il tema del benessere in etichetta, analizzando standard e certificazioni private.
Le conclusioni, affidate a Mario Braga, presidente del Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati, hanno richiamato l’importanza di una comunicazione chiara e credibile al consumatore.
Tra memoria e nuove generazioni
Nel pomeriggio, spazio anche alla cultura e al riconoscimento dei talenti.
Antonio Zamara (FIDSPA Piemonte) ha presentato la nuova edizione del volume “Una nuova laurea di 50 anni fa”, dedicato alla storia del Corso di Scienze della Produzione Animale.
Sono seguite la premiazione dei migliori articoli “Spazio FIDSPA” e la consegna dei Premi di Laurea “Emilia Duranti”, in collaborazione con l’Università di Perugia, la SIPAOC e la famiglia Duranti.
Conclusione: un settore che evolve con la società
La giornata si è chiusa con una certezza condivisa: il futuro della zootecnia passa dal benessere animale, inteso come valore tecnico, sociale e culturale.
FIDSPA si conferma un punto di riferimento per la formazione e la valorizzazione delle competenze nel settore, promuovendo una visione moderna, scientifica e umana della produzione animale.
