Come garantire una produzione di mangimi per animali da allevamento che garantisca i più elevati standard? Nel nostro caso, il segreto dei nostri prodotti è la sinergia tra metodi tecnologicamente avanzati e una filiera che mette in primo piano la naturalezza e il rispetto del Made in Italy.
Offriamo ai nostri clienti la massima sicurezza alimentare dei mangimi da cui sono bandite le sostanze
transgeniche e aderiamo a più di 20 filiere alimentari DOP e IGP (tra cui Parmigiano Reggiano e Grana
Padano) e 3 dei nostri siti produttivi sono antibiotic free. A garanzia della genuinità e trasparenza dei nostri
prodotti, le nostre 8 certificazioni:
Utilizziamo tecnologie uniche di precottura, che ci consentono di produrre mangimi i nostri mangimi in vari formati, come farina, pellet, estrusi, espandati e loro miscele. Sfruttiamo l’alta temperatura e la pressione, realizzando prodotti naturalmente sanificati, con bassa umidità e alta digeribilità. Proponiamo ai nostri clienti soluzioni personalizzate e tecnologicamente avanzate.
DTP 030: certificazione di mangimi con requisito non ogm
DTP 042: certificazione di mangimi vegetali privi di grassi animali aggiunti e farine animali (comprese le farine animali)
FSSC 22000: certificazione di sistemi di gestione della sicurezza alimentare
UNI EN ISO 9001:2015: certificazione di sistema gestione qualità
GMP+: certificazione delle buone prassi di fabbricazione
CODEX ALIMENTARIUS: certificazione di sistemi di sicurezza alimentare
NON OGM: certificazione di mangimi con requisito non ogm
KAT: certificazione di conformità per la produzione di mangimi composti
Compressione mediante passaggio in una trafila a temperatura controllata (fino a 90°C)
Risultato: parziale gelatinizzazione dell’amido, migliore appetibilità e minor degradazione del comparto vitaminico e minerale.
Processo simile all’estrusione in cui sono utilizzate temperature (circa 150°C), quantità di vapore e pressioni inferiori.
Risultato: gelatinizzazione e destrinizzazione dell’amido. Migliora la digeribilità della proteina e cambia la capacità di idratazione della fibra.
Azione combinata di elevate temperature (circa 200°C), forte pressione ed evaporazione istantanea dell’acqua.
Risultato: elevata gelatinizzazione dell’amido e diminuzione della degradabilità della proteina.
Procedimento di cottura tramite vaporizzazione dei semi di cereali e successivamente laminazione attraverso specifici rulli.
Risultato: gelatinizzazione e destrinizzazione dell’amido.